Obbligazioni bancarie subordinate: che cosa sono? E’ sicuro investire in esse?
Solitamente quando si parla di investimenti sicuri le obbligazioni vengono sempre menzionate. Però è opportuno dire che non tutti i titoli che appartengono a questa categoria hanno le stesse caratteristiche. Le obbligazioni possono essere di diverse tipologie: negli ultimi anni si è sentito parlare tanto delle obbligazioni bancarie subordinate, ma sappiamo veramente cosa sono? Cerchiamo di capire come funzionano e se può essere sicuro investirci un po’ di denaro.
I titoli emessi dagli istituti di credito
Le obbligazioni bancarie sono titolo che vengono emessi da una banca, l’istituto emittente si impegna a rimborsare il capitale a chi sottoscrive il titolo, che viene ricompensato tramite il pagamento degli interessi (che possono essere a tasso fisso o a tasso variabile) per l’intera durata dell’obbligazione. Le obbligazioni bancarie devono avere una durata non inferiore ai 24 mesi ed il rimborso anticipato può essere richiesto solo a partire dal 18° mese. Nella maggior parte dei casi le banche emettono obbligazioni ordinarie, ma talvolta emettono anche obbligazioni strutturate. E poi ci sono le obbligazioni bancarie subordinate.
Cosa sono e che livello di rischio hanno le obbligazioni bancarie subordinate
Sono titoli che offrono dei potenziali rendimenti più elevati, ma che presentano anche un livello di rischio più elevato rispetto alle obbligazioni “normali”. In pratica la banca che emette questi titoli paga gli interessi ed il rimborso del capitale delle obbligazioni bancarie subordinate solo se prima ha soddisfatto gli altri creditori non subordinati o. comunque subordinati di grado inferiore. Sonp previsti infatti diversi livelli di grado di subordinazione:
- le obbligazioni Lower Tier 2 hanno una scadenza tra i 5 ed i 10 anni; le cedole vengono sempre pagate alla data prevista e sono bloccate solo in caso di liquidazione: in un’evenienza del genere, le obbligazioni ordinarie godono di priorità;
- le obbligazioni Tier 3 hanno lo stesso livello di subordinazione delle Lower Tier 2 (quindi subiscono la priorità delle sole obbligazioni ordinarie), però hanno una durata inferiore, al di sotto dei cinque anni;
- le obbligazioni Upper Tier 2 presentano un livello di rischio maggiore, perché il pagamento delle cedole può essere bloccato se vengono sospesi i pagamenti dei dividendi sulle azioni ordinarie o se i profitti ottenuti dall’emittente sono insufficienti. Ad ogni modo, le cedole bloccate e non pagate si accumulano per poter essere corrisposte quando viene superato il motivo che ha causato il blocco dei pagamenti;
- le obbligazioni Tier 1 sono le più remunerative, ma anche le più rischiose: non hanno scadenza (anche se l’emittente può fare il rimborso anticipato dopo 10 anni dall’emissione) ed il pagamento delle cedole può essere annullato (e non semplicemente sospeso) se si verificano le condizioni illustrate in precedenza. Inoltre, le la banca subisce delle perdite tali da compromettere la sua solidità patrimoniale, il capitale di rimborso viene decurtato, e nei casi più gravi si può perdere fino al 100% dell’investimento.
Conviene investire? Pro e contro
Riepilogando quanto detto: è sicuro investire in obbligazioni bancarie subordinate? Dipende: innanzi tutto, abbiamo visto che i titoli subordinati non sono tutti uguali, poi tutto è legato alla propensione di rischio che ogni investitore ha. Va detto che si tratta di titoli difficili da valutare, soprattutto quelli che non hanno una scadenza e che hanno una liquidità decisamente scarsa. I rendimenti sono più alti rispetto a quelli legati ai normali bond, però questo è dovuto al fatto che i rischi legai a questo investimento sono decisamente più alti.