Mondo crypto: quale futuro per Ethereum?

Mondo crypto

Fino ad oggi il 2022 è stato avaro di soddisfazioni per il mondo crypto. Dall’inizio dell’anno praticamente tutte le monete digitali più importanti hanno registrato delle perdite di valore molto pesanti: la regina del mercato, il bitcoin, ha perso il 59%, mentre l’ethereum ha fatto addirittura peggio, con un calo del 65%. Eppure poco più di dieci mesi fa era stato toccato il record storico, quei 4.839 dollari che oggi sembrano solo un lontano ricordo.

Da allora ad oggi il grafico dell’ethereum mostra un trend discendente impressionante. Il punto più basso è stato toccato a giugno, con una quotazione di 831 dollari, ma dopo il seguente rimbalzo di agosto la moneta digitale è entrata in un periodo di stasi che si trascina ormai da un mese e mezzo. Eppure l’ethereum continua ad essere un osservato speciale, sopratutto dopo il Merge dello scorso settembre: cerchiamo di capire cosa potrà accadere in futuro.

Le novità che riguardano l’ethereum

Il passaggio da proof of work a proof of stake è stato per diverso tempo la notizia più rilevante dell’intero mondo crypto. È passato più di un mese dal completamento del Merge, eppure per il momento non ci sono stati effetti eclatanti sulla quotazione dell’ethereum, che continua a faticare e a rimanere piatta. Non si può ancora escludere una bull run che permetta di sfondare la resistenza ai 1.400 dollari, ma considerando lo scenario attuale è meglio guardarsi alle spalle.

Sulle pagine della testata giornalistica online Criptovaluta.it (raggiungibile all’indirizzo https://www.criptovaluta.it) in questi giorni è stata riportata un’importante notizia relativa ad Ethereum: Fidelity sembra pronta a dare ai suoi clienti la possibilità di acquistare in modo diretto la moneta digitale. Può essere un momento decisivo, perché parliamo di uno dei principali intermediari di riferimento per gli investitori istituzionali, che può alzare per l’etherum il sipario su un palcoscenico di dimensioni mai viste prima.

La situazione attuale: il box di congestione

In questo momento la quotazione dell’ethereum è di 1.339 dollari. Come detto sono ormai diversi giorni che il prezzo della criptovaluta non si sposta dal range compreso ta i 1.240 ed i 1.370 dollari. Nel corso dell’ultimo mese e mezzo non ha mai chiuso una giornata con variazioni superiori al 6%: la volatilità rimane alta, con continue oscillazioni, ma per il momento non si riesce ad uscire da questa box di congestione.

Nel breve periodo non sono previsti grossi cambiamenti. Solo la rottura della resistenza a 1.370 dollari potrebbe dare una vera spinta alla moneta digitale, che in tal caso avrebbe come nuovo obiettivo i 1.490 dollari. Ma va sottolineato anche che il calo degli indirizzi attivi giornalieri sul netowork (DDA). Il dato è sceso a 152.000: si tratta del livello più basso dallo scorso giugno ed è un sintomo del disinteresse attuale su ethereum, dovuto principalmente al suo prezzo stagnante.

I possibili sviluppi futuri sul mondo crypto

Il Merge era stato descritto come una svolta epocale, qualcosa che avrebbe cambiato definitivamente il mondo crypto. Il passaggio ad un meccanismo proof of stake ha reso la rete ethereum più veloce, più sicura e più ecologica e dal punto di vista tecnico è stata considerata un grande successo dagli esperti. Dal punto di vista della quotazione, invece, per il momento si può parlare di grande flop, visto che non ci sono stati grandi effetti.

Fare previsioni oggi è davvero complicato. Al momento pare davvero difficile che ethereum possa davvero insidiare il bitcoin come leader del mercato, anzi, il divario tra le due monete digitali è destinato ad allargarsi. Questo però non significa che l’ethereum non possa sbloccarsi: ha tutte le carte in regola per riprendere a crescere e per molti esperti i 6.000 dollari sono un obiettivo concreto, anche se è impossibile dare delle indicazioni precise sulle tempistiche.