Le obbligazioni sono sicure? Quando conviene (e non) investirvi?
Gli italiani sono molto attenti quando si tratta di investire i loro risparmi: la maggior parte di loro continua a preferire i cosiddetti investimenti sicuri, come ad esempio i buoni postali, i titoli di Stato, i conti deposito e soluzioni simili. Spesso figurano in questo elenco anche i titoli obbligazionari, ma in realtà sono in tanti a porsi la domanda: le obbligazioni sono sicure? Cerchiamo di capire se è davvero così o se non sempre si tratta di un’opzione conveniente.
Ma davvero le obbligazioni sono sempre sicure?
Chi acquista un’obbligazione effettua un prestito all’emittente, che si impegna a restituire il capitale alla scadenza ed a gratificare il sottoscrittore pagandogli un interesse, che può essere corrisposto al termine dell’investimento oppure tramite pagamenti periodici (le cosiddette cedole). I titoli obbligazionari possono essere emessi da uno Stato, da un ente sovranazionale, da una banca o da un’impresa. Rispetto alle azioni parliamo sicuramente di un tipo di investimento molto meno volatile, ma si può affermare con certezza che le obbligazioni sono sicure? In realtà la risposta è: dipende. La sicurezza di un’obbligazione dipende innanzi tutto dalla solidità dell’emittente, ma anche dalla tipologia di titolo.
Le obbligazioni infatti possono essere senior o subordinate. I titoli senior sono quelli che offrono maggiori garanzie di rimborso e di pagamento nel caso in cui l’emittente dovesse entrare in crisi. Chi possiede delle obbligazioni subordinate, invece, verranno ripagati solo dopo che sono stati soddisfatti i creditori non subordinati ed i subordinati di livello inferiore. La tipologia di titolo e l’affidabilità dell’emittente di fatto determinano il rendimento dell’obbligazione: più è rischioso l’investimento e maggiore sarà il rendimento. Quindi anche quando si decide di investire in obbligazioni bisogna valutare con estrema attenzione diversi fattori.
I rischi che corre chi investe in titoli obbligazionari
Non è possibile dire che le obbligazioni sono sicure sempre perché, a seconda dei casi, l’investitore è soggetto a quattro tipi di rischio:
- il rischio di credito è quello legato all’eventualità che l’emittente non sia in grado di restituire il capitale o pagare gli interessi, anche solo parzialmente;
- il rischio di interesse è rappresentato dalla possibilità che il prezzo del titolo nel tempo possa ridursi a causa delle variazioni dei tassi di interesse;
- il rischio di liquidità fa riferimento alle difficoltà che si possono incontrare nel caso in cui si scegliesse di vendere l’obbligazione prima della scadenza;
- il rischio di cambio viene corso da chi investe in obbligazioni denominati in altra valuta e quindi è soggetto alla variabilità del tasso di cambio tra la moneta di denominazione e quella domestica.