Email da Equitalia: ecco come riconoscerne una falsa e cosa fare

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Quando si riceve una comunicazione da Equitalia ci si spaventa sempre un po’. Possono nascere dei dubbi: ma ho pagato quel tributo? Ho rispettato le scadenze? Negli ultimi anni tantissime persone controllando la loro posta elettronica hanno scoperto di aver ricevuto una email da Equitalia, ma bisogna fare attenzione, perché non è detto che il mittente sia davvero l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Scopriamo come riconoscere una falsa comunicazione e cosa bisogna fare in questi casi.

Le false email da Equitalia

Sono già diversi anni che molti cittadini ricevono delle email da Equitalia, ma la stessa agenzia ha più volte messo in guardia i contribuenti, pubblicando periodicamente delle note per avvisare dei tanti tentativi di truffa in atto. Si tratta di phishing: il malintenzionato invia alla sua vittima un messaggio di posta elettronica spacciandosi per un altro soggetto utilizzando un indirizzo email che in qualche modo possa ricordare quello originale. Solitamente in queste false email il mittente afferma di avere delle informazioni relative ad una ricevuta di pagamento o ad una notifica di un rimborso fiscale e chiede al destinatario di cliccare su un link o di scaricare un allegato per prendere visione dei documenti a cui fa riferimento nel messaggio. Sia il link che il file sono strumenti utilizzati dal truffatore per cercare di rubare le informazioni personali della sua vittima.

Come riconoscere il tentativo di truffa e come comportarsi

Ma come sa a riconoscere una falsa email di Equitalia? La polizia postale ha elencato le caratteristiche più diffuse in questi tentativi di truffa:

  • l’indirizzo email del mittente simula quello originale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • il testo dell’email invita l’utente a fornire dei dati riservati utilizzando scuse di diverso tipo (di solito l’accredito di un rimborso o l’aggiornamento dei dati per completare qualche procedura);
  • nella email è presente un file da scaricare o un link che, se cliccato, rimanda ad una finta pagina che simula quella del sito ufficiale dell’Agenzia;
  • le informazioni contenute nel testo sono estremamente vaghe;
  • spesso sono presenti degli errori grammaticali o dei refusi (anche se negli ultimi tempi i truffatori si sono impegnati un po’ di più).

Nelle sue note l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha invitato ai cittadini che ricevono una falsa email da Equitalia a non aprire i messaggi, ricordando che l’Agenzia per inviare le comunicazioni relative ai rimborsi o altri oggetti utilizza altre modalità. Ad ogni modo, bisognerebbe sempre verificare l’autenticità dell’indirizzo email del mittente. Se proprio si intende leggere l’email, è assolutamente sconsigliato cliccare sul link o scaricare il file allegato. Il messaggio andrebbe immediatamente chiuso e cancellato dalla casella di posta elettronica.