Dove mettere i soldi al sicuro? Conviene farlo in banca o tenere dei contanti?

soldi

Avere dei risparmi è fondamentale per tutti, però spesso possono sorgere dei dubbi sulla loro gestione. C’è chi li custodisce in casa, magari perché non si fida a metterli nella mani di atri soggetti, ma c’è anche chi sceglie di investirli o depositarli da qualche parte per farli fruttare o semplicemente per mettere i soldi al sicuro. Ma qual è la strategia migliore: tenere dei contati oppure depositare i soldi in banca?

Contanti in casa o banca: dove mettere i soldi al sicuro?

Le esigenze di mettere al sicuro i propri soldi possono cambiare nel corso del tempo, influenzate anche dallo scenario del momento. Ma in linea di massima il grande dubbio rimane sempre lo stesso: mettiamo i soldi sotto il materasso oppure li portiamo in banca? La prima opzione dà più sicurezza, perché il risparmiatore ha l’impressione di poter tenere sempre sotto controllo il suo bel gruzzoletto, ma in realtà si tratta, appunto, solo di un’impressione: per capire quale può essere la soluzione migliore è meglio analizzare i pro ed i contro di ciascuna di esse.

Mettere i soldi sotto il materasso: pro e contro

Tenere i contanti a casa è una scelta ancora molto gettonata. I vantaggi di questa opzione sono i seguenti: i soldi sono sempre disponibili e non c’è bisogno di andare a prelevare, non si devono affrontare i costi collegati all’apertura ed alla gestione di un conto corrente e non si corrono rischi di fallimento della banca; inoltre, i contanti sono praticamente invisibili per il Fisco e lo Stato. Ma ci sono anche tanti aspetti negativi di cui è necessario tenere conto. Innanzi tutto, tenere dei soldi in contanti a casa non esclude il rischio di furto, ma neanche il deperimento o il danneggiamento. In più, il vantaggio dell’invisibilità del contante può venire facilmente meno se si iniziano a fare delle spese importanti che potrebbero attirare le attenzioni del Fisco, sempre pronto a fare dei controlli per conoscere la provenienza di quel denaro. Ma il lato negativo più importante è rappresentato dagli effetti dell’inflazione: quando l’indice dei prezzi al consumo sale (e negli ultimi mesi è cresciuto a ritmi incredibili), il potere d’acquisto dei soldi tenuti in casa si riduce. Secondo alcune statistiche, chi ha conservato sotto il materasso mille euro nel periodo tra i 2010 ed il 2020 ha perso circa il 13%, la percentuale sale al 40% se si allarga il periodo anche ai dieci anni precedenti.

Portare i risparmi in banca: vantaggi e svantaggi

Dove mettere i soldi al sicuro, quindi? Se tenere i contanti in casa comporta troppi svantaggi, viene naturale pensare che l’opzione migliore sia portare i risparmi in banca. Ma attenzione: tenere i soldi bloccati sul conto corrente non è poi così diverso dal metterli sotto il materasso, perché anche in questo caso nel corso del tempo il loro valore viene corroso dall’inflazione; inoltre, il conto stesso comporta dei costi e le banche, come dimostra il recente passato, possono anche fallire (anche se le nuove regole mettono al riparo ogni depositante fino a 100.000 euro). Eppure, secondo le statistiche pubblicate qualche tempo fa, in Italia ci sarebbero quasi 1.500 miliardi di euro parcheggiati sui conti correnti. La cosa migliore da fare sarebbe trovare un buon equilibrio tra liquidità e investimenti: impiegando una parte dei risparmi, infatti sarà possibile ottenere un rendimento in grado di bilanciare la perdita di valore della quota lasciata ferma sul conto corrente. Ovviamente si devono scegliere soluzioni di investimento che siano in linea con il livello di rischio che si è disposti a sopportare, consci del fatto che le soluzioni più sicure sono anche quelle che offrono i rendimenti più bassi; per chi non vuole rischiare, le opportunità più interessanti sono rappresentate dai conti deposito, dai buoni fruttiferi postali, dai titoli di Stato e dalle obbligazioni emesse da società solide.



Leave a Reply