Conti deposito minorenni: come aprirli? Che costi hanno? Quali sono i loro vantaggi?

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Il conto deposito è uno degli strumenti di investimento più apprezzati da chi non ama il rischio, ma vuole ottenere comunque un rendimento dai suoi risparmi. Ma quando in casa ci sono dei bambini o dei ragazzi, i punti di vista possono cambiare: l’obiettivo principale è quello di pensare al loro futuro, magari mettendo da parte delle somme che potranno tornargli utili nel loro percorso. È possibile aprire dei conti deposito per minorenni? Cerchiamo di capire se è una cosa fattibile, quali costi hanno ed i loro vantaggi.

Cosa sono i conti deposito per minorenni

I conti deposito per minorenni possono essere visti dai genitori (o dai nonni) come dei salvadanai in cui accumulare delle somme che i loro figlio o nipoti potranno usare più avanti. Su queste somme verrebbe applicato un tasso di interesse positivo, quindi l’importo che in futuro sarà a disposizione del minorenne sarà più alta dei semplici depositi effettuati dai suoi cari. Sulla carta quindi i conti deposito per minorenni possono sembrare una soluzione eccezionale; peccato che nella realtà non sia possibile intestare un conto deposito a chi ha meno di 18 anni! Gli istituti di credito hanno comunque predisposto degli strumenti alternativi che possono svolgere la stessa funzione.

I prodotti per bambini

Solitamente gli strumenti alternativi ai conti deposito per minorenni vengono suddivisi in prodotti destinati ai bambini, quindi con un’età inferiore ai 12 anni, e prodotti destinati ai ragazzi con età tra i 12 ed i 18 anni. Per quanto riguarda la prima categoria, una delle soluzioni più apprezzate è rappresentata dal Libretto Flash di Intesa Sanpaolo: non prevede spese e canoni, offre un tasso dell’15% sulle giacenze fino al compimento del diciottesimo compleanno ed il suo giovane titolare a partire dai 13 anni (sotto il controllo del tutore) potrà iniziare a gestire il suo denaro; la pecca principale del Libretto Flash va riscontrata nel plafond massimo, che non può superare i 5.000 euro.

Poste Italiane propone una soluzione flessibile, che si adegua alla crescita del bambino. Per i più piccoli c’è IoCresco, per bambini fino agli 11 anni, che offre un tasso di interesse dell’1,20% ed ha un plafond massimo di 10.000 euro. Al compimento dei 12 anni lo strumento si può trasformare in IoConosco, che consente al ragazzo di fare le sue prime operazioni; al compimento dei 15 anni c’è il passaggio a IoCapisco, che offre al giovane una maggiore autonomia (sempre comunque sotto il controllo dei genitori).

Conti deposito per ragazzi

Per i ragazzi un po’ più grandicelli ci sono delle soluzioni che sono molto più simili a dei veri e propri conti deposito per minorenni. Si pensi per esempio a Genius Teen, un conto di deposito a risparmio nominativo per chi ha tra i 13 ed i 17 anni: consente di ricevere bonifici, di fare versamenti, prelevare contanti e fare acquisti online ed in negozio ed ogni anno riconosce un tasso di interesse dello 0,20% sulle somme depositate.

Quali sono i vantaggi dei conti deposito per bambini e ragazzi

I vantaggi dei conti deposito per minorenni (o dei prodotti alternativi) sono diversi. Innanzi tutto possono svolgere la funzione di salvadanaio: i genitori effettuano dei versamenti nel tempo, creando un gruzzolo che potrà aiutare il giovane quando raggiungerà una giusta età per poterla gestire. Inoltre hanno dei costi molto bassi (se non addirittura nulli) ed offrono un rendimento sulle somme, per quanto molto ridotto. Si parla comunque di prodotti sicuri, con rischi molto prossimi allo zero. Alcune soluzioni si adeguano nel tempo alla crescita del bambino, che in questo modo può imparare a gestire il denaro in modo corretto, con i genitori che mantengono sempre il controllo.



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