BTP Futura: cos’è e come funziona il nuovo titolo di Stato per i risparmiatori retail

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Il titolo denominato BTP Futura rappresenta una novità assoluta: si tratta infatti del primo ttolo di Stato riservato esclusivamente ai risparmiatori retail. Il suo collocamento, previsto tra il 6 ed il 10 luglio, ha l’obiettivo di recuperare i fondi destinati al finanziamento delle misure a sostegno di imprese e famiglie, della tutela del lavoro, del rafforzamento del sistema sanitario e, in generale, del rilancio dell’economia del Paese. Vediamo come funziona questo titolo e quali sono le sue principali caratteristiche.

Cos’è il BTP Futura: caratteristiche e rendimento

Sulla scheda informativa pubblicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze si legge che il BTP Futura ha una scadenza di 10 anni. È caratterizzato da un premio fedeltà pari all’1% del capitale, ma che potrà crescere fino al 3% in base all’andamento del PIL registrato dall’ISTAT nel corso dei dieci anni di vita del titolo; ovviamente il premio fedeltà è riservato a chi acquista il titolo all’emissione e lo mantiene fino alla sua scadenza. Ad esempio, se vengono investiti 10.000 euro, il premio fedeltà minimo è pari a 100 euro (1%); se invece il PIL sarà aumentato in media del 2%, il premio sarà pari a 200 euro (2%). Il premio massimo è pari al 3%: se il PIL dovesse crescere con una media superiore al 3%, il premio non potrà comunque andare oltre i 300 euro.

L’investitore viene remunerato anche con il pagamento di cedole semestrali, calcolate su tassi di interesse prefissati e crescenti nel tempo. Il tasso rimane fisso per i primi quattro anni, poi c’è un aumento valido per i successivi tre anni ed un secondo ritocco per gli ultimi tre anni di durata del BTP. Il tasso cedolare per i primi quattro anni viene comunicato prima dell’emissione, mentre i tassi minimi garantiti sotto i quali non potranno andare quelli relativi ai trienni successivi (che non possono essere inferiori al tasso dei primi quattro anni) vengono comunicati alla chiusura del collocamento.

Istruzioni per i risparmiatori retail: come acquistare il nuovo titolo di Stato

Il BTP Futura viene collocato sul mercato a prezzo 100 (quindi alla pari); dal punto di vista tecnico, il tutto avviene tramite la piattaforma elettronica di Borsa Italiana MOT. Le banche dealers sono due, ovvero Unicredit e Banca IMI; i co- dealers sono Banca Sella e Banca Akros. I risparmiatori potranno acquistare il titolo rivolgendosi alla propria banca oppure sfruttando i servizi di internet banking (ovviamente se hanno attivato il servizio di trading). Non sono previsti riparti e tetti massimi: l’obiettivo è quello di soddisfare tutti gli ordini, anche se il Ministero ha la possibilità di chiudere in anticipo l’emissione (garantendo comunque almeno tre giorni interi di collocamento). Il lotto minimo di acquisto è pari a mille euro.

I risparmiatori che sottoscrivono il BTP Futura nel corso dei giorni di collocamento non dovranno pagare alcuna commissione. Sul rendimento del titolo invece viene applicata la solita aliquota agevolata prevista per i titoli di Stato (fissata al 12,50%). Confermata anche l’esenzione per quanto riguarda le imposte di successione. Il BTP Futura è solo uno dei passi intrapresi dal Tesoro per cercare di ampliare la platea delle famiglie che investono nel debito pubblico ed allungare la vita media del debito: presto verranno lanciati anche i BTP Green per il finanziamento dei miglioramenti ambientali, mentre ci sono ancora dubbi sull’emissione dei cosiddetti BTP perpetui.



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