SecondaPensione: ecco come funziona il fondo proposto da Amundi

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Il gruppo Amundi rappresenta la più importante realtà europea per quanto riguarda l’asset management: a livello di masse gestite è il leader continentale e uno dei primi dieci operatori a livello mondiale. Tra i vari prodotti trattati dal gruppo c’è anche SecondaPensione, un fondo pensione aperto che viene gestito con criteri ESG. Scopriamo di cosa si tratta e come funziona.

Cos’è SecondaPensione di Amundi

Sono sempre di più le persone che scelgono di crearsi una pensione integrativa da affiancare a quella pubblica: il gap tra assegno previdenziale e stipendio si sta facendo sempre più ampio e diventa sempre più complicato mantenere lo stesso tenore di vita dopo aver lasciato il mondo del lavoro. SecondaPensione è il primo fondo di pensione aperto che viene gestito seguendo i criteri ESG. Questo acronimo sta per Environment, Social e Governance, quindi il fondo investe su quelle realtà che mirano a sviluppare prodotti e tecnologie più rispettose dell’ambiente, a contribuire al raggiungimento di uno contesto sociale sano, senza diseguaglianza, e a seguire una governance aziendale positiva.

I comparti del fondo pensione

Chi sceglie di aderire al fondo SecondaPensione di Amundi ha la possibilità di scegliere tra diversi comparti:

  • SecondaPensione Garantita ESG, adatto per chi non ama rischiare, investe soprattutto sul mercato obbligazionario (fino al 100%) e parzialmente su quella azionario (fino al 30%) alla ricerca di rendimenti almeno pari al TFR entro un orizzonte temporale breve; la commissione annua di gestione è pari allo 0,70%;
  • SecondaPensione Prudente ESG, adatto per chi ha davanti pochi anni lavorativi, investe soprattutto sul mercato obbligazionario (fino al 100%) e parzialmente su quella azionario (fino al 30%), mira alla crescita moderata del capitale nel breve periodo; la commissione annua di gestione è pari allo 0,60%;
  • SecondaPensione Bilanciato ESG, adatto per chi ha davanti ancora alcuni anni lavorativi, investe sul mercato obbligazionario (fino all’80%) e su quella azionario (tra il 20% ed il 40%), mira alla rivalutazione del capitale nel medio periodo; la commissione annua di gestione è pari allo 0,65%;
  • SecondaPensione Sviluppo ESG, adatto per chi ha davanti ancora diversi anni lavorativi, investe sul mercato obbligazionario (fino al 65%) e su quella azionario (tra il 35% ed il 65%), mira alla rivalutazione del capitale nel medio-lungo periodo; la commissione annua di gestione è pari allo 0,70%;
  • SecondaPensione Espansione ESG, adatto per chi ha davanti ancora tanti anni lavorativi, investe sul mercato obbligazionario (fino al 20%) e prevalentemente su quella azionario (tra il 65% ed il 95%), mira alla rivalutazione del capitale nel lungo periodo; la commissione annua di gestione è pari allo 0,80%.

Costi, caratteristiche e adesione al fondo SecondaPensione

Oltre alle commissioni di gestione illustrate in precedenza, c’è da tenere conto del costo amministrativo annuo di 15 euro; non sono previste commissioni per l’iscrizione, per il riscatto, il trasferimento e l’anticipazione. L’iscritto può scegliere anche di ripartire la propria posizione tra più comparti e può decidere come verrà erogata la prestazione (immediata, annua o rivalutabile). L’entità e la periodicità dei versamenti possono essere gestite dall’iscritto. Si può aderire a SecondaPensione in forma individuale o in forma collettiva: nel primo caso è possibile seguire una procedura online o recarsi presso un collocatore; nel secondo caso invece è necessario mettersi in contatto con il servizio clienti di Amundi.