Ravvedimento LIPE: quando va presentato? In quali circostanze?

sanzioni ridotte con ravvedimento LIPE

I soggetti passivi IVA sono obbligati ad inviare una comunicazione telematica contenenti i dati relativi alle liquidazioni IVA mensili o trimestrali. La comunicazione delle liquidazioni periodiche viene comunemente chiamata LIPE; in caso di errata o mancata comunicazione, il contribuente ha la possibilità di sanare la sua posizione tramite il ravvedimento LIPE: vediamo in cosa consiste, quando può essere presentato ed in quali casi.

Cos’è e quando si presenta il ravvedimento LIPE

Il ravvedimento LIPE può essere considerato come una novità, visto che solo nel 2017 l’Agenzia delle Entrate ne ha riconosciuto l’applicabilità. Ci sono due modi per regolarizzare le violazioni commesse nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA:

  • ricorrendo al ravvedimento prima che venga inviato il modello di dichiarazione IVA annuale;
  • facendo la correzione direttamente nella predisposizione del modello di dichiarazione IVA.

Nel primo caso sarà necessario compilare ed inviare una nuova comunicazione LIPE, mentre nel secondo caso questo passaggio non è necessario.

Le sanzioni ridotte

Il ravvedimento per errata o omessa comunicazione permette al contribuente di sanare la sua posizione pagando una sanzione ridotta. Se viene effettuato entro 15 giorni dalla data dell’omissione o dell’errore la sanzione sarà pari a 27,80 euro (ovvero 1/9 della sanzione ordinaria di 250 euro); se viene effettuato entro 90 giorni dalla data dell’omissione o dell’errore la sanzione sarà pari a 55,56 euro (ovvero 1/9 della sanzione ordinaria di 500 euro); se viene effettuato entro un anno dalla data dell’omissione o dell’errore la sanzione sarà pari a 62,50 euro (ovvero 1/8 della sanzione ordinaria di 500 euro); se viene effettuato entro due anni dalla data dell’omissione o dell’errore la sanzione sarà pari a 71,43 euro (ovvero 1/7 della sanzione ordinaria di 500 euro); se viene effettuato dopo i due anni dalla data dell’omissione o dell’errore la sanzione sarà pari a 83,33 euro (ovvero 1/6 della sanzione ordinaria di 250 euro); se viene effettuato dopo la constatazione della violazione la sanzione sarà pari a 100 euro (ovvero 1/5 della sanzione ordinaria di 500 euro).

Modalità di versamento

La regolarizzazione della violazione tramite ravvedimento LIPE deve essere fatta attraverso il modello F24, in cui deve essere indicato il codice tributo 8911, oltre all’importo da versare e l’anno di riferimento. Il modello può essere trasmesso solo tramite le modalità telematiche: il contribuente può farlo in autonomia tramite i servizi Fisconline o Entratel oppure rivolgendosi ad un intermediario abilitato come un CAF o un commercialista. Il ravvedimento è uno strumento prezioso perché consente di evitare le sanzioni piene previste per l’omessa, l’incompleta o l’infedele comunicazione dei dati; le sanzioni piene possono andare da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 2.000 euro.



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