Farmaci acquistati online: come usufruire della detrazione IRPEF?

Negli ultimi anni sono aumentati gli acquisti online di farmaci senza prescrizione medica, prodotti che dopo la liberalizzazione da parte del Ministero della Salute si possono comprare su internet presso rivenditori autorizzati. Oggi l’offerta del settore è sempre più ampia e variegata, un aspetto che sta spingendo molti consumatori a preferire i canali digitali rispetto all’acquisto in negozio.

Presso siti come www.ellefarma.com, infatti, è possibile trovare un vasto assortimento di prodotti per la salute e il benessere a prezzi competitivi, come integratori e creme dei migliori marchi sul mercato. La comodità dell’acquisto online è innegabile, con IQVIA che stima un giro d’affari di 470 milioni di euro per le farmacie online nel 2022.

Tuttavia, un dubbio comune è la possibilità di usufruire della detrazione IRPEF sui medicinali acquistati online, per ottenere lo sgravio fiscale delle spese sanitarie ammesse. Recentemente, a fare chiarezza è stata proprio l’Agenzia delle Entrate, che ha specificato quali sono le spese detraibili in merito ai farmaci senza obbligo di prescrizione medica comprati su internet.

Quali sono i farmaci detraibili?

Le leggi italiane consentono di usufruire di una detrazione IRPEF del 19% su alcune spese sanitarie, indicando questi costi all’interno della dichiarazione dei redditi per un valore eccedente 129,11 euro. In particolare, l’Agenzia delle Entrate indica come tra le spese che si possono portare in detrazione c’è anche l’acquisto di farmaci da banco, compresi i prodotti omeopatici, i dispositivi medici e le attrezzature sanitarie.

Nel dettaglio, per quanto concerne i farmaci da banco, ossia i medicinali omeopatici, OTC (over the counter) e SOP (senza obbligo di prescrizione), è possibile portare in detrazione sia i prodotti comprati nei negozi fisici che online. Nel primo caso bisogna presentare la fattura o lo scontrino fiscale, nel quale devono essere riportate una serie di informazioni come la natura dell’acquisto, il tipo di prodotto e il codice fiscale dell’acquirente.

Per quanto riguarda i farmaci da banco acquistati online, invece, l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di detrarre le spese consentite anche per i medicinali comprati sul web. Per avere diritto alla detrazione, però, è necessario acquistare i prodotti presso gli esercenti online autorizzati dal Ministero della Salute, ossia presso farmacie online, parafarmacie online ed esercizi commerciali abilitati alla vendita a distanza.

Al contrario, non sono ammissibili ai fini della detrazione IRPEF del 19% i parafarmaci, né quelli acquistati online né i prodotti comprati nei punti vendita fisici, che rimangono dunque esclusi dagli articoli che possono beneficiare di questa agevolazione. Non rientrano nelle spese sanitarie detraibili, infatti, prodotti come gli integratori alimentari, i colliri, i prodotti fitoterapici e le pomate, anche se assunti con una finalità terapeutica e dietro prescrizione medica.

Come detrarre i farmaci da banco acquistati online

Quando si acquistano dei farmaci senza l’obbligo di prescrizione medica, nelle farmacie e parafarmacie fisiche o negli store online autorizzati, è importante controllare se è possibile usufruire della detrazione IRPEF del 19%. In questo caso bisogna conservare la relativa documentazione, ovvero gli scontrini fiscali parlanti o le fatture, per allegarla alla dichiarazione dei redditi nella richiesta della detrazione per le spese sanitarie ammissibili.

Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, non è possibile integrare le indicazioni dello scontrino con altra documentazione, ad esempio la prescrizione medica, quindi è importante che nel documento fiscale siano presenti tutte le informazioni necessarie per l’ottenimento del beneficio fiscale. Ad esempio, i medicinali omeopatici sprovvisti del numero identificativo dell’AIC, che certifica la qualità del prodotto, devono essere corredati di un codice identificativo attribuito da enti e organismi valido sul territorio nazionale.

Qualora la farmacia abbia difficoltà ad emettere lo scontrino fiscale parlante, corredato delle informazioni essenziali per usufruire della detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi, può comunque produrre la relativa fattura fiscale certificando in questo modo la spesa. Si tratta senz’altro di accorgimenti che non bisogna trascurare, per beneficiare di questa agevolazione e recuperare dalle tasse una parte delle spese sanitarie sostenute durante l’anno.