Conto deposito libero o vincolato: caratteristiche, pro e contro dell’investimento
Il conto deposito continua ad essere una delle forme di investimento più apprezzate dagli italiani, soprattutto dai risparmiatori che non amano particolarmente il rischio. Vediamo quali sono le caratteristiche di questo prodotto bancario e quali sono i pro ed i contro di questo tipo di investimento, tenendo conto della differenza tra il conto deposito libero e quello vincolato.
Cosa sono i conti deposito: differenze tra libero e vincolato
Ad un primo sguardo distratto, il conto deposito potrebbe sembrare un normalissimo conto corrente. In realtà non è così, visto che dal punto di vista dell’operatività presenta dei limiti importanti: in pratica è possibile fare versamenti e prelevamenti solo tramite il conto corrente d’appoggio. A differenza dei normali conti correnti però, il conto deposito permette di ottenere un rendimento dai propri risparmi: sulle somme depositate infatti viene applicato un tasso di interesse attivo. Va detto subito che i guadagno non sono particolarmente alti, anzi, però è opportuno fare una distinzione tra conti deposito liberi e conti deposito vincolati.
Chi sceglie un conto deposito libero ha la possibilità di prelevare le somme depositate in qualsiasi momento; la completa disponibilità dei soldi ha però un “costo”, rappresentato dai tassi di interesse, che sono davvero molto bassi. Chi invece apre un conto deposito vincolato non avrà la possibilità di accedere alle somme depositate fino alla scadenza del vincolo: in questo caso il rendimento dell’investimento è più alto, anche se siamo lontani dai possibili guadagni legati ad altre formule (caratterizzate però da livelli di rischio ben più alti). Alcuni istituti di credito danno anche a chi ha un conto deposito vincolato di sbloccare le somme in anticipo, ma in questo caso si andrebbe incontro alla perdita di tutti gli interessi maggiorati.
Rendimento e sicurezza
Per capire quale può essere la scelta di investimento migliore bisogna considerare le proprie esigenze. Per chi ha un gruzzoletto di cui sa di non aver bisogno per un po’ di tempo, il conto vincolato può essere una buona soluzione. Chi invece non ha la certezza di poter bloccare i suoi risparmi per un determinato periodo di tempo ma vuole ottenere un guadagno che, seppur contenuto e più alto di quello legato al semplice conto corrente, potrebbe optare per il conto deposito libero. Ma al di là dl rendimento, l’aspetto dei conti deposito che piace di più ai risparmiatori è quello legato alla sicurezza.
Quando si parla di conto deposito infatti si dice sempre che si tratta di un investimento sicuro. Effettivamente i pericoli si limitano al cosiddetto rischio di controparte, ovvero il rischio che la banca entri in crisi e non sia più in grado di restituire i soldi ai suoi clienti. In realtà questo rischio, già contenuto di suo, è ridotto al minimo dall’adesione degli istituti di credito al Fondo interbancario di tutela dei depositi, che garantisce il rimborso delle somme investite fino a 100.000 euro per ogni intestatario. Appare chiaro che rispetto ad altri investimenti (azioni, trading online e così via) i rischi sono decisamente più contenuti: chi opta per il conto deposito evidentemente preferisce accontentarsi di un rendimento contenuto, ma avendo la certezza di non perdere neanche un centesimo dei suoi risparmi.
Investimento in un conto deposito: pro e contro
Fare un elenco dei pro e dei contro di un investimento di questo tipo è estremamente semplice. Tra i pro vanno segnalati la sicurezza, il costo molto basso dell’investimento e la libertà di gestione dei risparmi, che è massima nei conti deposito liberi ed è buona nei conti vincolati che prevedono la possibilità di sblocco delle somme. I contro fondamentalmente vanno individuati nello scarso rendimento dell’operazione: i tassi proposti raramente raggiungono livelli interessanti. Basta fare un giro sui siti delle banche o sui portali comparatori per rendersi conto delle percentuali di rendimento proposte. Con le promozioni più interessanti del momento on si va oltre lo 0,80% per i conti deposito liberi e difficilmente si sfonda la soglia del 2% per quelli vincolati (e parliamo di tassi lordi).