Certificazione crediti PA: a cosa serve? Come farla?

pubbliche amministrazioni

Sono molte le imprese ed i professionisti che vantano dei crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni legati a lavori in appalto, forniture di servizi o di beni. Per loro c’è la possibilità di richiedere anticipatamente le somme che gli spettano tramite una procedura nota come certificazione dei crediti PA: scopriamo a cosa serve e come presentare la relativa domanda.

I requisiti per chiedere la certificazione dei crediti PA

Per poter richiedere la certificazione dei crediti PA è necessario che i crediti stessi presentino dei precisi requisiti. Devono infatti essere certi, liquidi ed esigibili. Questo significa che il credito deve fare riferimento ad un’obbligazione perfezionata, che sia regolarmente registrata nelle scritture contabili dell’amministrazione debitrice e che il suo termine di pagamento sia scaduto. In più, per soddisfare il requisito dell’esigibilità, non devono esservi dei fattori che impediscano il pagamento, come potrebbero essere ad esempio la presenza di un contenzioso o delle condizioni sospensive. Chiunque, a prescindere dal fatto che sia una società, un’impresa individuale oppure una persona fisica, che vanti un credito commerciale non prescritto nei confronti delle amministrazioni pubbliche e legato a somministrazioni, appalti, prestazioni professionali o forniture può presentare la richiesta di certificazione dei crediti PA.

La procedura

La certificazione dei crediti PA non è altro che la verifica della una presenza d un credito: viene effettuata dalle amministrazioni pubbliche su istanza del creditore. La richiesta deve essere inoltrata attraverso una piattaforma specifica messa a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, raggiungibile all’indirizzo http://certificazionecrediti.mef.gov.it/: la procedura prevede tre passaggi: il primo è l’accreditamento del richiedente, che deve registrarsi alla piattaforma; il secondo è la richiesta di certificazione, che avviene tramite la compilazione di un modulo in cui bisogna indicare i dati relativi alla pubblica amministrazione verso la quale si vanta un credito ed i dettagli delle relative fatture; la terza e ultima fasce coincide con il rilascio della certificazione (o, in caso contrario, del rifiuto), che avviene dopo le verifiche ed i controlli del caso.

A cosa serve la certificazione

Una volta ottenuto la certificazione del suo credito PA, il soggetto che ha presentato l’istanza può scegliere se attendere il pagamento (la pubblica amministrazione è tenuta ad indicare nella certificazione la data entro la quale provvederà al versamento di quanto dovuto), cedere il credito o chiedere un’anticipazione tramite una banca o altro intermediario abilitato, oppure ancora utilizzarlo per compensare gli eventuali debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate/Riscossione. L’obiettivo principale che si vuole raggiungere con l’introduzione della certificazione dei crediti PA è quello di favorire lo smobilizzo dei crediti che tante imprese e tanti professionisti vantano nei confronti delle varie pubbliche amministrazioni.



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