Pensioni d’oro: cosa sono e chi le ottiene? A quanto ammontano?
La pensione è un “vitalizio” sotto forma di assegno mensile che viene versato a coloro che ne hanno diritto. Dopo aver maturato, con il lavoro e con il versamento dei contribuiti, un’anzianità contributiva e lavorativa, unita ad una determinata età, allora è possibile richiedere le pensioni.
In Italia è possibile avere una pensione completa a partire da 67 anni e 8 mesi dopo 41 anni di contributi. La maggior parte della popolazione, lavorando in settori diversi, da dipendenti oppure da commerciante, riescono a percepire una pensione comune, con un massimo di 1.700 euro.
Tuttavia c’è chi riceve le famose: pensioni d’oro! Un tema alquanto dibattuto durante le campagne elettorali, ma quando si può parlare di una pensione da “capogiro”.
Cos’è una pensione d’oro?
La definizione indica il concetto di un assegno che sia almeno di 2.500 euro al mese per salire oltre le 5.000 euro.
Attualmente, in base alle ultime indagini eseguite dal Rapporto sul Bilancio del Sistema di previdenza, in Italia sono circa 200mila i pensionati con le pensioni d’oro. Una spesa che costa al Governo circa 18 miliardi di euro ogni anno.
Molti pensano che non sia giusto, ma dobbiamo ricordarci quali sono i calcoli dei contribuiti pensionistici che oggi si usano per arrivare al calcolo della pensione. Chiunque lavori ha una richiesta di versamento dei contributi pensionistici in base alla propria busta paga. Coloro che guadagnano 1.000 euro non versano certo la cifra di coloro che guadagno 20.000 euro al mese.
Dunque coloro che hanno una pensione d’oro hanno versato una buona quantità di contributi durante gli anni lavorativi.
Chi ha diritto alla pensione d’oro?
Ad avere questo tipo di assegno previdenziale, quando raggiungono l’età pensionabile, sono gli ex parlamentari. Membri delle autorità militari che hanno ricevuto un alto grado di riconoscimento, come ad esempio colonnelli o generali. Dipendenti degli organi costituzionali e partecipati alle assemblee regionali.
Diciamo che è interessante vedere che il fondo pensionistici funziona anche valutando quali sono i gradi o la carriera lavorativa di un determinato cittadino. Torniamo comunque a dire che in base a quanto si guadagna si andranno a pagare più tasse e da queste si ha poi il calcolo del fondo pensione.
A quanto ammontano le pensioni d’oro?
Le pensioni d’oro, come accennato in precedenza, partono da almeno 2.500 euro e di solito arrivano a 5.000 euro. Ci sono però delle eccezioni. Esiste chi prende addirittura 20.000 euro al mese, ma in Italia sono appena 312. Inoltre c’è uno dei pensionati più strapagati al mondo, cioè che riceve una pensione di 90.000 euro al mese. La notizia ha fatto il giro del mondo ed è un ex manager della Telecom.