Calcolo detrazioni lavoro dipendente: ecco come farlo e che elementi considerare

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La riforma che ha riguardato l’IRPEF ha comportato anche a delle modifiche in merito anche al calcolo delle detrazioni fiscali sul reddito da lavoro dipendente. Per fare chiarezza sull’argomento, l’Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare con tutte le istruzioni. Scopriamo quali sono le novità relative al calcolo delle detrazioni lavoro dipendente e quali sono gli elementi di cui si deve tenere conto.

Le novità della riforma IRPEF: scaglioni e detrazioni

La riforma dell’IRPEF ha ridotto il numero degli scaglioni da cinque a quattro e di conseguenza ha comportato ad una rimodulazione delle fasce di reddito. Chi beneficia maggiormente di questa riforma sono quelli che rientrano nel secondo e nel terzo scaglione, che di fatto si son visti ridurre l’aliquota del 2% e del 3%; sono rimaste invariate le aliquote previste per il primo ed il quarto scaglione. Ma al di là di questo può essere interessante approfondire il discorso relativo alle nuove detrazioni per lavoro dipendente. Fino all’anno scorso potevano arrivare ad un importo massimo di 1.880 euro ed andavano a ridursi con il crescere del reddito.

Dal primo gennaio 2022 le detrazioni diventano più ricche e vanno ad inglobare anche il bonus da cento euro in busta paga, quindi chi prima percepiva questo contributo non troverà grandi differenze dopo la sua cancellazione. Per aver un’idea più completa della situazione attuale è necessario specificare gli importi e le modalità di calcolo per ogni scaglione di reddito

  • Redditi complessivi annui fino a 15.000 euro: la detrazione annua massima è pari a 1.880 euro e non può mai essere inferiore ai 690 euro per i contratti a tempo indeterminato e ai 1.380 euro per i contratti a tempo determinato.
  • Redditi complessivi annui compresi tra i 15.000 ed i 28.000 euro: La detrazione viene calcolata sulla base di questa formula: 1.190 + 1.190 x [(28.000 – reddito complessivo) / 13.000].
  • Redditi complessivi annui compresi tra i 28.000 ed i 50.000 euro: La detrazione viene calcolata sulla base di questa formula: 1910 x [(50.000 – reddito complessivo) / 22.000]
  • Redditi complessivi superiori ai 50.000 euro: Non è prevista alcuna detrazione.

Esempi di calcolo delle detrazioni lavoro dipendente

Per chi ha redditi superiori ai 25.000 euro ma inferiori ai 35.000 euro è prevista una maggiorazione di 65 euro delle detrazioni per lavoro dipendente. Per comprendere meglio il meccanismo possiamo fare un paio di esempi:

  • chi ha un reddito di 23.000 euro ha diritto ad una detrazione pari a 1.190 + 1.190 x [(28.000 – 23.000) / 13.000], quindi 2.644,62 euro;
  • Chi ha un reddito di 32.000 euro ha diritto ad una detrazione pari a 1910 x [(50.000 – 32.000) / 22.000] + 65, quindi 1.627,73 euro;
  • Chi ha un reddito superiore ai 50.000 euro non ha diritto ad alcuna detrazione da lavoro dipendente.


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