Disoccupazione per apprendisti: cos’è, come richiederla, cosa prevede
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione: le crisi economiche, la nascita di nuove figure professionali e l’introduzione di nuove regole rendono lo scenario molto flessibile. Il contratto di apprendistato si è imposto come uno dei più diffusi: ma a questo tipo di lavoratori spetta un’indennità in caso di perdita del lavoro? Vediamo cos’è la disoccupazione per apprendisti, come si può richiedere e a quanto dura.
Il contratto di apprendistato e le relative tutele
Il contratto di apprendistato è un vero contratto di lavoro subordinato e dipendente, riservato ai giovani che hanno tra i 15 ed i 29 anni di età, che si caratterizza per il suo carattere formativo. Il giovane lavoratore infatti viene affiancato da un tutor che gli consente di imparare i lavoro sul campo. In realtà esistono diverse tipologie di contratto di apprendistato:
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- contratto di apprendistato per la qualifica id diploma professionale;
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- contratto di apprendistato professionalizzante;
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- contratto di apprendistato per l’alta formazione e la ricerca.
Naturalmente è prevista una retribuzione per l’apprendista; la durata del contratto è variabile e le parti coinvolte possono anche decidere di trasformarlo in contratto a tempo indeterminato.
All’apprendista sono riconosciute le stesse tutele che vengono garantite ai “normali” lavoratori dipendenti. Hanno quindi diritto alla maternità, all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, contro le malattie professionali, contro l’invalidità e la vecchiaia, l’assegno al nucleo familiare, l’indennità di malattia e la Naspi. La Naspi è quella prestazione economica che viene erogata per dare sostegno economico ai lavoratori che perdono involontariamente il loro lavoro: in altre parole, si tratta dell’indennità di disoccupazione erogata dall’Inps. Per potervi accedere è necessario presentare dei precisi requisti, ovvero: lo stato di disoccupazione involontaria, l’aver versato i contributi per almeno tredici settimane nel corso degli ultimi quattro anni, aver lavorato per almeno trenta giorni negli ultimi dodici mesi.
Durata ed importo della disoccupazione per apprendisti
Essendo equiparati agli altri lavoratori dipendenti, anche gli apprendisti hanno diritto a questa indennità. La disoccupazione per apprendisti viene erogata mensilmente ed ha una durata pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni (con un massimo di 24 mesi). L’ammontare dell’indennità invece viene stabilito sulla base della retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni prima della perdita del lavoro, che viene divisa per il numero di settimane di contribuzione e poi moltiplicata per il numero fisso 4.33 (in questo modo si ottiene la retribuzione mensile).
Se la retribuzione mensile non supera i 1.195 euro, l’indennità ammonta al 75% dell’importo. Per retribuzioni superiori, l’importo dell’indennità viene determinato dalla somma del 75% della retribuzione fino a 1.195 euro e del 25% della retribuzione rimanente. Ad ogni modo, la legge ha stabilito un importo massimo per la disoccupazione per apprendisti, fissato a 1.300 euro. L’indennità si riduce del 3% ogni mese a partire dal quarto mese di fruizione. In alcuni casi (solo per chi vuole avviare un’attività lavorativa in forma autonoma o di impresa) è permesso richiedere la liquidazione dell’intera indennità in un’unica soluzione anticipata
Come richiedere l’indennità
Dal momento in cui c’è la cessazione involontaria del rapporto di lavoro, l’apprendista che presenta i requisiti indicati in precedenza ha 68 giorni di tempo per presentare la richiesta della Naspi all’Inps. La domanda di disoccupazione per apprendisti può essere trasmessa all’Inps attraverso tre canali:
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- utilizzando i servizi online del portale www.inps.it (ma è necessario avere il PIN);
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- rivolgendosi ad un patronato o ad un altro intermediario abilitato;
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- mettendosi in contatto con il Contact Center dell’istituto.
Dopo aver inviato la domanda, l’ex apprendista deve mettersi in contatto con il Centro per l’impiego, in modo da stipulare un nuovo patto di servizio personalizzato: ha quindici giorni di tempo per farlo.