Sai leggere le etichette degli alimenti? Ecco alcuni consigli

Quando facciamo la spesa, ci troviamo di fronte a un’infinità di prodotti e marchi che promettono di essere la scelta migliore per la nostra salute. Ma siamo davvero in grado di distinguere un alimento sano da uno che potrebbe essere meno adatto alla nostra dieta? La risposta risiede nella lettura consapevole delle etichette alimentari, una pratica che può trasformarci in consumatori attenti e informati. Vediamo insieme alcuni consigli per interpretare correttamente queste informazioni.

L’importanza di leggere le etichette

Le etichette alimentari sono vere e proprie carte d’identità del cibo. Grazie a queste, possiamo scoprire non solo gli ingredienti utilizzati, ma anche informazioni fondamentali come la provenienza del prodotto, i valori nutrizionali e il metodo di conservazione. Sapere leggere queste informazioni ci consente di fare scelte consapevoli, in linea con le nostre esigenze nutrizionali e di salute.

Spesso, però, le etichette possono sembrare complesse e difficili da interpretare. Per questo motivo, è essenziale conoscere alcuni elementi chiave da tenere sempre in considerazione durante la lettura.

Gli elementi obbligatori dell’etichetta

Secondo le normative vigenti, ogni etichetta alimentare deve contenere alcune informazioni obbligatorie:

  • Denominazione di vendita: indica esattamente cosa stiamo acquistando (ad esempio, “riso integrale” o “pane integrale”) e specifica eventuali trattamenti subiti dal prodotto, come la surgelazione o l’affumicatura.
  • Elenco degli ingredienti: gli ingredienti sono riportati in ordine decrescente di quantità. Prestare attenzione alla presenza di zuccheri, grassi idrogenati o additivi chimici può aiutarci a scegliere prodotti più sani.
  • Tabella nutrizionale: fornisce informazioni sui valori energetici e sui nutrienti principali, come carboidrati, proteine, grassi e sale.
  • Data di scadenza o termine minimo di conservazione: è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare.
  • Origine del prodotto: utile per chi preferisce acquistare prodotti locali o ha particolari esigenze etiche.

Come evitare le insidie degli additivi

Gli additivi alimentari sono sostanze aggiunte per migliorare la conservazione o l’aspetto degli alimenti. Tuttavia, non tutti sono innocui se consumati regolarmente. Un esempio sono i conservanti indicati con la lettera “E” seguita da un numero (ad esempio, E200-E299). Per ridurre il rischio di effetti collaterali, è consigliabile preferire prodotti che contengano solo additivi naturali o in quantità ridotta.

Ad esempio, l’acido citrico (E330) o la farina di semi di guar (E412) sono considerati sicuri. Dall’altro lato, additivi come il BHA (idrossianisolo butilato) sono sospettati di avere effetti negativi sulla salute e andrebbero evitati.

Focus sugli zuccheri nascosti

Uno degli errori più comuni è pensare che la dicitura “senza zuccheri aggiunti” significhi che il prodotto non contiene zuccheri. In realtà, molti prodotti contengono zuccheri nascosti sotto forma di ingredienti come sciroppo di glucosio, maltosio o destrosio. Per questo motivo, è importante leggere attentamente l’elenco degli ingredienti.

Un buon consiglio è scegliere prodotti dolcificati in modo naturale, ad esempio con succo di mela o d’uva, che risultano più sani rispetto a quelli che contengono dolcificanti artificiali o zuccheri raffinati.

Come interpretare la tabella nutrizionale

La tabella nutrizionale è uno strumento prezioso per confrontare diversi prodotti della stessa categoria. Alcuni parametri da considerare sono:

  • Calorie: valutare l’apporto energetico in relazione alla nostra dieta quotidiana.
  • Grassi: preferire quelli insaturi, evitando i grassi saturi e trans.
  • Zuccheri: un contenuto eccessivo di zuccheri è spesso indicativo di un prodotto poco sano.
  • Sale: un alto contenuto di sale può essere dannoso per la pressione sanguigna.

Un trucco utile è verificare se i valori riportati sono riferiti a 100 grammi di prodotto o a una singola porzione: in questo modo, è più facile calcolare l’impatto reale sulla nostra alimentazione.

L’etichettatura alimenti: uno strumento di consapevolezza

Imparare a leggere le etichette significa diventare consumatori attivi e responsabili. A questo proposito, il tema dell’etichettatura alimenti non riguarda solo la nostra salute, ma anche la trasparenza e la sicurezza alimentare. Sapere dove e come un prodotto è stato realizzato è un diritto di ogni consumatore e può aiutarci a fare scelte più informate.

Leggere le etichette alimentari non è una perdita di tempo, ma una buona abitudine che può migliorare significativamente la qualità della nostra alimentazione e, di conseguenza, della nostra salute. Prestare attenzione agli ingredienti, ai valori nutrizionali e alla provenienza dei prodotti ci permette di evitare insidie e di scegliere alimenti realmente adatti alle nostre esigenze. La prossima volta che ti trovi di fronte a uno scaffale, prenditi qualche minuto in più per leggere le informazioni: il tuo corpo ti ringrazierà!

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