Srl a socio unico: ecco cosa c’è da sapere su questa società, i costi, i pro e i contro
Chi sta per avviare una nuova attività deve pensare anche sotto quale forma giuridica questa dovrà essere esercitata. La scelta si basa su un insieme di fattori che vanno dall’entità del capitale iniziale fino al regime di responsabilità. Una delle opzioni che più spesso vengono prese in considerazione è quella della Srl a socio unico: scopriamo quali sono le caratteristiche principali di questo tipo di società, a quali costi va incontro che decide di costituirla e quali sono i pro ed i contro.
Cos’è una società a responsabilità limitata unipersonale
Le società a responsabilità limitata sono società di capitali con una loro personalità giuridica: in pratica, rispondono alle obbligazioni sociali solamente con le quote che sono state versate dai soci. La responsabilità limitata quindi consiste nella divisione tra il patrimonio sociale da quello dei soci. Esiste la possibilità di costituire anche una Srl a socio unico, ovvero le Srl unipersonali. Le differenze rispetto alle società a responsabilità limitata “normali” riguardano diversi aspetti sia in fase di costituzione che nei momenti successivi. La prima differenza riguarda il capitale sociale, che deve essere pari a 10.000 euro per chi opta per una Srl ordinaria; per chi invece opta per una Srl semplificata basta solo un euro, a patto che venga completamente versato. Se non c’è stato il completo conferimento del capitale sociale, in caso di insolvenza della società il socio unico risponde illimitatamente delle obbligazioni sociali.
I costi delle Srl a socio unico
Le srl unipersonali si distinguono anche per i costi di apertura e di gestione abbastanza contenuti. Le società di tipo ordinario per la loro costituzione vanno incontro alle spese rappresentate dall’onorario del notaio (circa 1400 euro), dal diritto camerale (120 euro), dai diritti di segreteria (165 euro), dall’imposta di registro (200 euro), dalla denuncia di inizio attività (200 euro), dalle tasse di concessione governativa (309,87 euro), dalla vidimazione dei libri sociali (41 euro ogni 100 pagine), dall’INPS (più o meno 3.600 euro per il socio amministratore), dall’INAIL (che varia a seconda del settore), dai diritti di deposito del bilancio (200 euro), dalla PEC (dai 5 euro in su all’anno) e dal compenso per il commercialista (dai 1.800 euro). Le srl a socio unico semplificate non devono pagare il notaio e beneficiano dall’esenzione dai diritti di segreteria.
Tassazione e vantaggi
Non ci sono grandi differenze tra le srl e le srl socio unico per quanto riguarda la tassazione. In entrambi i casi infatti bisogna pagare l’IRES, che è pari al 24% e si calcola sulla base imponibile formata dalla differenza tra i ricavi ed i costi deducibili, l’IRAP che ha un’aliquota ordinaria del 3,9% ma che può variare da regione a regione, e l’IVA, che può essere liquidata ogni mese o ogni trimestre. Inoltre, i dividendi vengono sottoposti ad una tassazione con aliquota fissa del 26%. I vantaggi di una srl unipersonale sono diversi. Il beneficio più grande è la responsabilità limitata del socio unico, quindi la protezione del suo patrimonio personale; inoltre, essendo socio unico, il potere decisionale rimane concentrato in un unico soggetto. Gli altri vantaggi riguardano per lo più la fase di costituzione e consistono nei costi di apertura contenuti e nella possibilità di dare vita alla società con un capitale sociale molto basso