Contributo agricoltura: chi vi può accedere? A quanto ammonta?

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L’agricoltura rappresenta un settore fondamentale, anche se nel corso del tempo sono sempre di meno le persone che decidono di avvicinarsi in modo attivo a questa realtà. Per sostenere il settore l’Unione Europea ha predisposto una serie di finanziamenti ed agevolazioni, che vengono gestiti insieme agli stati tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (per gli amici, FEASR). Scopriamo chi può accedere al contributo agricoltura, quali sono le agevolazioni previste e a quanto ammontano.

Il contributo agricoltura per i giovani imprenditori del settore

I finanziamenti europei destinati all’agricoltura vengono gestiti tramite il lancio di specifici bandi nazionali o regionali. In Italia questi finanziamenti sono regolati in primis dalla legge 135/97, che introduce la possibilità per i giovani che intendono avviare un’attività agricola in zone svantaggiate di accedere ad un finanziamento a fondo perduto pari al 50%, mentre la restante metà può essere recuperata tramite prestiti agevolati. Ovviamente per accedere a questo contributo agricoltura è necessario possedere dei precisi requisiti.

Il richiedente deve avere un’età compresa tra i 18 ed i 36 anni e deve già avere la qualifica di imprenditore agricolo oppure deve conseguirla entro due anni dal momento della presentazione della domanda di finanziamento. L’impresa agricola (ma lo stesso vale anche per la residenza del giovane imprenditore) deve essere situata in una delle zone che sono indicate dalle linee guida dettate dall’Europa. Il richiedente dovrà pure provare il reddito di lavoro che proviene dalla sua impresa agricola.

In cosa consiste l’agevolazione e a quanto ammonta

Il contributo agricoltura, tramite finanziamento agevolato e finanziamento a fondo perduto, può arrivare a coprire il 100% della spesa preventivata per quanto riguarda le cosiddette voci ammissibili elencate in modo specifico dai bandi. Ci sono dei finanziamenti che consentono l’acquisto di terreni agricoli o di altri beni strumentali all’avvio dell’attività e quelli che possono essere utilizzati nella produzione, nella trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti.

Ad ogni modo, tutte le spese preventivate devono essere indicate nel business plan, un documento che deve essere allegato alla domanda. Per accedere al contributo agricoltura è necessario rivolgersi ad Invitalia, l’agenzia che si occupa della gestione di questi finanziamenti e di altre agevolazioni. È importante controllare spesso la presenza di nuovi bandi, in modo da scoprire le nuove opportunità, i requisiti per accedervi e le agevolazioni previste.

I contributi gestiti dall’Unione Europea

Oltre ai bandi gestiti dall’Italia ci sono anche i contributi per l’agricoltura che vengono gestiti direttamente dall’Unione Europea. Anche in questo caso vengono lanciati dei bandi che riepilogano i possibili beneficiari, il contenuto dell’agevolazione e le modalità per accedervi. Solitamente l’obiettivo di questi finanziamenti è quello di dare un supporto economico a quegli imprenditori agricoli che hanno intenzione di realizzare dei progetti moderni e responsabili.

Anche in questo caso sono previsti dei requisiti anagrafici: il contributo è concesso a soggetti di età inferiore ai 35 o ai 40 anni che vogliono avviare una nuova impresa agricola o intendono rilevarne una già esistente. I fondi diretti vengono regolati dalla Commissione Europea oppure dalle varie agenzie nazionali; nel primo caso no vengono lanciati dei veri e propri bandi, ma più che altro degli inviti a presentare i propri progetti, che poi vengono valutati in base ai criteri indicati.



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